Non provo niente.
Se non quel senso di disturbo per la ricerca di certe pietà esasperate, scritte nero su bianco su carta da riciclo.
Non provo pena.
Solo un senso di fastidio quando qualcuno cerca nel mio vissuto quello che pian piano diventa il disegno del suo presente.
Divento intollerante, celiaca ai sentimentalismi provocanti e provocatori.
Ognuno ha i suoi dolori da affrontare.
Spesso ci si dimentica dell'intimità di cui sono degni.
Chi si dimentica di quell'intimità molto (troppo) spesso ha avuto il grandissimo culo di non averli mai dovuto affrontare i Dolori con la d maiuscola, di conseguenza non è in grado di portare rispetto a chi invece li deve affrontare (e -poche palle- è lo stesso abisso che passa fra sentimentalismo e sentimento vero, quando e soprattutto SE c'è)...
RispondiEliminacredo tutto dipenda dallo scopo e i motivi per il quale uno cerchi...
RispondiEliminaAlle volte la ricerca di tranquillità può essere confusa con una ricerca di pietà. L'importanteè che nessuno si permetta di scavare nel nostro, di vissuto.Se poi vuol condividere il suo, ne subisce le conseguenze, credo.
EliminaScusa, se non commento il post, voglio solo sapere di chi è l'opera della fotografia. Bella :)
RispondiEliminanon saprei.
EliminaL'ho "rubata" nel mondo webbico!
E' vero, è bellissima.
Mi sembra di ricordare una situazione sgradevole vissuta di recente.
RispondiEliminaE aggirata, ci mancherebbe.