Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

domenica 7 ottobre 2012

The moment of truth

Ci sono eh!
Cioè ci sono parzialmente.
Sono in modalità "grandi cambiamenti della vita" quindi presa da mille piccole cose che ti portano a tralasciare quelle più, passatemi il termine, effimere.
Ho tempo, ma non ho tempo, nel senso che pur non lavorando e patendo questa condizione, sono impegnata a mettere e togliere, buttare e tenere.
Sto scandagliandomi la vita.
Insomma, metto la cera, tolgo la cera.
Che chi ha visto karate kid, capirà perfettamente cosa intendo.
In mezzo a tutto questo gran rispolvero, trovo cose del passato di cui neppure ricordavo l'esistenza.
Tipo post it che ci lasciavamo io e la mia coinquilina, quando vivevo a Reggio Emilia, per comunicarci cose, tipo, stasera alle 8 in pizzeria e poi si va a ballare al Marabù.
O anche robe pese, pene d'amore, rigurgiti d'affetto, comunicazioni di servizio.
Che mica esistevano gli sms nel 1984.
E a casa non avevamo neppure il telefono normale.
E mi viene un po' di nostalgia.
Rileggendo, scopro di essere sempre stata come sono, forte di carattere, testarda e anche un po' bastarda.
Che c'ho questa capacità di riuscire a ferire meglio le persone a cui voglio bene.
Ho questo strano modo di amare.
Ma ho anche la fortuna di trovare sempre, persone che mi amano al punto di capirmi e, talvolta, perdonarmi.
Sarà che sanno che non sono mai in cattiva fede o non premedito con spregiudicata arroganza le mie azioni.
Sarà per questo o qualcos'altro, ma sono davvero fortunata per avere gli amici e gli affetti che ho.




24 commenti:

  1. Chissà se ci siamo mai incontrate al marabù, nella nostra vita precedente.
    Di sicuro non ti libererai di me in quella futura.

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    1. E' più facile che ci sia viste al Corallo!
      E vorrei anche vedere!!!
      Digerita la cena Groupon?

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    2. hai voglia! :)
      Sai che il corallo non me lo ricordo? io frequentavo un postaccio a Correggio, che si chiamava Kursaal, mi pare...

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    3. Il Corallo era (magari è ancora, chissà) a Scandiano.
      Ma a Correggio andavo a giocare a tombola e vincevo i prosciutti o i buoni da spendere alla Coop!!

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  2. Pro bono pacis A, non mi volere bene. Primo Junior

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  3. Ma nell'84 esistevano giá i Post-it?

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    1. In quale dei duemila modi che conosco preferisci essere mandata a cagare?
      :))

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    2. eh, ma come sei!! Era per farti ridere!! ( quello che preferisci amore mio). Anzi, vista la giornata, se me ne insegni un paio nuovi, ne avrei anche d'abbisogno.

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    3. eh ma ho riso.
      Un riso amaro, però.
      Come te li elenco?
      In ordine alfabetico o a caso?

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    4. Alfabetico...ti facilito il lavoro.

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  4. Il telefono normale che avevamo noi era quello col combinatore circolare. Duplex con gli inquilini del piano di sopra dagli anni '60, per risparmiare (quando una delle due famiglie sollevava la cornetta, dall'altra parte sentivi il "ding" che significava: "mò lo stò a usà io, te torna dopo").

    p.s. buttare e tenere, atroce dilemma. Certo che se tanto mi da tanto e conservi perfino i post-it, non oso pensare al resto. Può essere che sei perfino peggio di me ;o)

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    1. E' vero.
      Anche nella mia famiglia era così.
      Ma con la signorina che viveva di sotto e, per fortuna, telefonava poco, che due adolescenti nella stessa casa avevano un gran bisogno di stare ore accucciate bisbigliando alla cornetta.

      Non conservo compulsivamente, ma delle cose scritte da me o da altri per me, ho sempre trovato difficile sbarazzarmi.
      Ho paccate di lettere datate 1982 che scambiavo con un mio amico che viveva a Milano.
      Ci scrivevamo ogni giorno.
      So che andrebbero bruciate e non strappate e ci ho pure provato rischiando di mandare a fuoco la casa.
      Ho la tendenza ad affezionarmi alle cose.
      Per dirla tuttissima, ho ancora il Cicciobello di quando ero piccola...ecco!

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    2. I miei figli invece giocano con il mio fortino e i soldatini Atlantic ;o)

      p.s. ammetto la mia ignoranza: perchè bruciare le lettere anzichè strapparle?

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    3. Allora vedo che parliamo la stessa lingua!!!
      :)))

      Dicono che le lettere non andrebbero strappate ma bruciate.
      E' che le parole dei saggi, proprio perchè tali, andrebbero seguite come un mantra.
      Forse solo per complicarmi la vita..

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  5. hai trovato un nuovo modo di imparare il karate? :)
    sai, la verità è che si può ferire (ed essere feriti) solo dalle persone speciali, che ami e che hanno una profonda importanza nella propria vita, forse è per quello che si ottiene il perdono più spesso di quanto sarebbe logico aspettarsi...

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    1. Uhm, eppure anche un sacco di gente che non è speciale per nulla è riuscita a ferirmi.
      Forse l'ho sopravvalutata

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    2. probabil,e questo è un altro tipico problema umano, la tendenza a non vedere davvero le persone per come sono, ma dargli le connotazioni che vorremmo noi, salvo poi restare tremendament edelusi quando la maschera che abbiamo fissato crolla :)

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  6. In effetti uno dei pochi vantaggi nell'avere più tempo libero di quanto ce ne servirebbe :( sta nel riscoprire quello che avevamo riposto nel cassetto...e i motivi per i quali difficilmente riusciremmo a fare pulizia fino in fondo (in tutte quelle cose ci siamo noi, per come eravamo e per come speranzosamente vedevamo -anche con un bel carico di ingenuità, magari- il nostro futuro)...

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    1. Vero.
      Che se dovessi davvero buttare senza guardare o pensare, dovrei fare cumuli infiniti di spazzatura.
      Ma le cose che ancora riescono ad emozionarmi le conservo come reliquie.
      Che è bello ributtare gli occhi su una vecchia lettera che non sia digitale

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  7. ...e forse hai quello che hai perché hai dimostrato di meritarlo... :)

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  8. Anche io ci sono parzialmente, però sono in modalità "grandi" cambiamenti del libretto universitario.

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