Se ci fosse la possibilità di permettere al ricordo di farsi spazio, ritroverei volti e voci che si son fatti dimenticare lungo il percorso o il disegno di questi schemi caotici che gestiamo quotidianamente.
E' come fare zapping nel cervello, cercare il particolare in mezzo al caos, intravvedere una faccia, un nome, un nick, un accenno sentimentale di qualcosa che c'è stato e si è perso.
Perchè con chi è rimasto non accade.
Chi è rimasto c'è anche quando non c'è.
Chi si è nascosto per volontà o difetto o noncuranza, è un puntino di luce che rimbalza tra un ricordo e l'altro, tra un momento vissuto e un sogno.
Che se la vita fosse fatta di tessere di puzzle, alcune che prima erano perfette, hanno perso concavo e convesso e allora non è per cattiveria, ma solo perchè non sapresti come farle stare insieme se le archivi nello spazio di ciò che è stato.
E' che ci son momenti in cui ti piacerebbe sapere di non aver sprecato niente, perchè allora, quello che adesso è diventato nulla, era talmente tanto da riuscire a credere che fosse vero.
(luce - silvia capasso)
sai bene quanto il cosidetto intessere relazioni sia qualcosa di molto evanescente in me, evanescente e vaporoso quanto lo ero io, e quanto lo sarei ancora, se la persona che ho incontrato non mi avesse amorevolmente circondato in un tenero abbraccio di sostanza, facendo si che potessi perdurare nella forma che mi permette di dare un senso alla mia vita, in questo mondo, in questo tempo
RispondiEliminaSapere per certo di non aver sprecato mai niente sarebbe una gran cosa, sì...o anche solo il sapere per certo che, se lo spreco c'è stato, non c'era nessuna possibilità di scegliere diversamente...
RispondiEliminamah...
RispondiEliminaio credo tutto dipenda dal volere...
ovviamente il volere delle tessere di rimanere vicine ;-)
Eliminaciao biondina. Di blogger che con la loro fisicità riempivano contenuti vuoti, conservo qualche immagine. Osservo i contorni delle fotografie e mi chiedo cosa avverrebbe in caso d'incontri reali, le emozioni provate o i profumi percepiti... Non lo so
RispondiEliminaHo bevuto questo post rigo per rigo. L'ho assaporato. Io non ho dimenticato niente, non credo che noi si sia sprecato qualcosa qui: vi abbiamo passato una parte di vita. Lasciarne traccia è già molto. Grazie di essere passata da me.
RispondiEliminaLetto e riletto... lo porto con me.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/pages/Una-o-cento/146634278718170?ref=tn_tnmn