Cosa potremmo mai dire che non sia stato detto?
La scena politica di questo paese lasciato alla deriva, è imbarazzante.
Non fanno che ripetere le stesse cose, mentre le persone muoiono di fame, perdono il sonno.
I più disincantati, si ammazzano.
E' come se fossimo appena usciti da uno scenario di guerra, senza la fase successiva della ricostruzione.
Tutto cade a pezzi, tutto si sfalda.
Non vi è più alcun tipo di certezza se non quella del declino ulteriore.
E assistere ai siparietti dei nostri politici è come sboccare senza mettersi due dita in gola.
Nel mare di merda in cui ci troviamo, la stragrande maggioranza di questa bella gente non mostra in concreto alcun interesse diverso -se ne ha altri più umanitari, li nasconde molto bene- dal poter continuar a navigare a vista a colpi di scissioni, compravendite, alleanze, ritorni agli ovili...con l'obiettivo di vincere le elezioni, mica di governare il paese, come avevo già detto ma visto che non è cambiato un cazzo da quel dì sono costretto a ripetere. L'unica vera paura che li tormenta è la disaffezione al voto, chissà perché...non certo solo i destrorsi ma anche quei bei tipi sinistrati che tra le altre cose tengono moltissimo -sempre di voto si parla, in fin dei conti- alla partecipazione popolare alle primarie come grande festa della democrazia, a partire dal modico prezzo di due euro s'intende (chi offre di più ben venga, che le casse del partito sono a secco...oh, essere democratici deve costare davvero un casino)... :-(
RispondiEliminaOltre a tutto ciò, è carino quanto siano stucchevoli certi individui dello stesso schieramento che si stanno facendo la guerra per arrivare alla poltrona.
EliminaE dire che col Berlu pensavo di aver già visto tutto.
Ma all'indecenza non c'è mai fine!
Eh sì, arrivati al fondo del pozzo si ricomincia a scavare, con 'sti (pol)tronisti qua...certo, poi bisogna anche ringraziarli quando riescono a mendicare all'estero qualche centinaio di milioni di euro pretendendo di presentare la cosa in forma di grande successo ottenuto per il radioso futuro del paese (perché la crisi ormai sarebbe dietro le spalle, no? Siamo di nuovo a un passo dal bengodi e non ce ne rendiamo conto, razza di disfattisti che non siamo altro)!
EliminaAncora una volta chiedo di svolgere lo sguardo e l’attenzione sulla (anti)politica, sulle architetture del potere, non sulle persone.
EliminaLe persone gli individui, i figuri, i pregiudicati, i putrefatti corrotti cambiano e diventano sempre le stesse figure nello stesso sistema che le condiziona, sistema che è, una sorta di colossale stampino in cui entrano nuovi poteritici ed escono plasmati da esso.
Se non vuoi più formaggio, devi trasformare il caseificio in forneria o in pasticceria, non puoi limitarti a cambiare le persone che ci lavorano.
Onestamente non riesco a capire il perché.
RispondiEliminaForse sono solo un po' più deficiente di loro.
A malincuore confermo e sottoscrivo!!! Che schifo :(
RispondiEliminaAndrea
pensieripergioco.blogspot.com
Si potrebbe espatriare. Il weekend delle Europee, ad esempio.
RispondiEliminaE..quelli che ci smenano,siamo noi.
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