Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 17 luglio 2014

I want a new drug

Ma voi lo sapevate che fare il blogger è un mestiere?
Ovvero, che ci sono persone che alla voce lavoro mettono "blogger"?
Ma che mestiere è?
L'ultima fiamma di Lapo (quello che non ha mai sniffato la striscia di Gaza, per capirci)  è una fashion blogger.
Ma ti prego!
Ora, per me essere blogger è scrivere tutto quello che mi passa per la mente, quando mi va, se mi va, senza censure, lasciando che la fantasia e/o la realtà accorcino le distanze tra il mio pensiero e il vostro.
Cos'è per voi?

13 commenti:

  1. Mestiere...
    Forrtunatamente no. E spero che non lo sia.
    Qualcuno osservava che i diaristi (blogger) furono, sono e rimarranno marginali (nel migliore dei casi elitari) perché la loro attività non comporta alcuna positività/utilità per il 99% delle persone.

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    1. Infatti, allora mi chiedo come facciano taluni a farne un vero e proprio lavoro!

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    2. A meno che non si tratti di blog legato più o meno strettamente al proprio lavoro (tipo, per citar l'esempio di cui sopra, che la fashion blogger di quel pirla di Lapo nel settore della moda ci operi poi a livello professionale), fare il blogger di mestiere "puro" mi sembra un tantino azzardato...

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    3. ahahahah!
      Del resto se fai cose e vedi gggente....

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    4. Giuseppe, non ci avevo pensato.
      Quindi dichiaro di essere prossima ad aprire un nuovo blog professionale dal titolo 1000 modi di essere fancazzista...
      Dici che qualcuno mi verserà i contributi??
      :)))

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    5. A proposito di contributi: bisognerebbe fissare da subito una soglia di contributo minimo obbligatorio per i futuri numerosi utenti del nuovo blog. Da aggiungersi al tariffario applicabile a consigli altamente professionali sul fancazz...cioè, su come ritagliarsi al meglio il proprio tempo libero.
      Ecco, direi che ne può venir fuori un bel business! :))) XD
      P.S. E buone vacanze!

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  2. tu pensa come è conciata male certa gente...

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    1. già solo essere la fidanzata di Lapo, non è che sei conciata tanto bene!

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  3. ciao biondina. Per quanto mi riguarda "esercitare" il mestiere di blogger è puro passatempo... Non lavorando, l'attenzione è proiettata attraverso il diario virtuale, un mondo parallelo a quello reale. Credo che un giorno questo tipo di comunicazione cesserà di esistere. Nasceranno altre forme più veloci e super tecnologiche. L'importante è non abusarne. C'è il rischio concreto di "dipendenza", una sorta di droga nella quale è difficile smettere

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    1. Dici?
      Io non mi sento dipendente da questo sistema, almeno non ancora.

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  4. Io non so cosa sia un blogger, conosco solo persone che riempiono spazi, qua o là, e come loro ho pensato di occuparne uno mio, in questo caso qua; a essere precisi, mi ci sento dentro come un colombo sopra a un cornicione: per puro caso e probabilmente solo fino al prossimo temporale! Qui infrango un pò di sensazioni, e ho l'opportunità di accorciare come dici tu le distanze tra il mio pensiero e quello di persone che a mio avviso hanno cose da dire molto più interessanti di me. Qui mi voglio un pò di bene.

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    1. e meno male, dico io!
      Lascia perdere il cornicione, siediti in poltrona e lascia che sia il tempo che vuole, che quando si è al riparo, si è al sicuro.

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