Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 7 aprile 2009

Beachboy

Beachboy amava fare surf su ogni tipo d'onda che gli venisse a tiro: onde radio, onde d'urto, onde emozionali.
Ogni occasione era buona per tuffarsi, prendere il largo e aspettare la sorgente d'accumulo, che gli avrebbe permesso di trionfare dal punto esatto in cui aveva predisposto la propria partenza e l'avrebbe piroettato con armonia verso l'arrivo.
Viveva nell'attesa di quella nuova avventura.
Non appena vedeva qualcuno avvicinare il cellulare allo schermo di un pc, scattava pronto con la sua tavola e si lanciava.
Un attimo, due e poi via, scivolava lungo i percorsi dei discorsi, sperando che l'individuo al telefono non si spostasse dalla fonte del campo magnetico riportando calma piatta o che concludesse la sua conversazione in tempi stretti.
Con le onde d'urto era più difficile, non sempre arrivava un meteorite, o un terremoto.
Lo invasava sapere che ci fossero luoghi sismici e lo faceva incazzare sapere di viverci così lontano.
Con le onde emozionali andava a nozze, cercava d'innamorarsi ogni 2-3 mesi, tanto era il tempo concesso all'emozione per trasformarsi in opera compiuta.
Aveva provato con la paura, ma il fatto di autoprovocarsela non sempre gli dava il giusto riscontro.
Un giorno privo d'onde d'ogni genere, tentò con il mare.
Attese una tempesta perfetta e ci provò.
Lo trovarono statua di sale e merda di gabbiani, sullo scoglio più vicino alla riva.

10 commenti:

  1. ...affascinante.

    ma dove le pensi queste cose?

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  2. Il paragone è meno poetico ma...è assai più facile nuotare nella merda che non nel mare. Se non altro la prima tiene molto meglio a galla...

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  3. Bale, mica le penso io...
    è colpa del mononeurone!
    Io lo assecondo soltanto!

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  4. Sono solo modi diversi Max.
    Nel mare nuoti, nella merda galleggi e cerchi di tenere l'equilibrio... anche perchè se affoghi ti resta un retrogusto terribile!!! :o))

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=hHFryqFmYUI

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  6. certo che il tuo mononeurone ha una fantasia esagerata

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  7. guarda, non me lo dire!!!
    Ogni tanto lo sedo, ma lui si ribella!!!
    (ma dove sei finito???)

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  8. Donna taccata chiede umilmente di poter venir meno alla parola data... In cambio, devolverà parte dello stipendio alla Superga o Adidas.

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  9. ahahahahah
    e pensi di cavartela così???
    Vabbè ci penso e ti faccio sapere...

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