Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 24 giugno 2009

Run baby run


Era una donna atipica ed era solita non aspettarsi nulla dagli uomini che passavano nella sua vita.
Riceveva e dava per quello che volevano ricevere e darle, senza pretesa alcuna.
Il cuore e l'anima compiono giri immensi e sono imperscrutabili e indipendenti dalla volontà e non c'è modo di consentirne una gestione personalizzata.
Questo l'aveva imparato nel tempo e nei vissuti.
Fino a qualche tempo prima si sarebbe dannata, ora aveva imparato che era tutto legato al fato e alle sensazioni.
Vederlo adulto e avere il ricordo di lui bambino, era stata un'autentica magia.
Si era emozionata esattamente come quando nell'attesa, si vive la sensazione dell'innamoramento.
Averlo, sentire il suo cuore batterle sulle labbra, giocare e viverlo come se il tempo non fosse mai passato le aveva consentito di rientrare dentro emozioni scordate.
Non era amore, ma non era stato solo sesso.
Vederlo andare via, nonostante la consapevolezza, la rese triste.
Si sarebbero rivisti?
Forse o forse solo dopo aver vissuto un'altra vita, ma se quello che le avrebbe lasciato fosse stato quello che le aveva lasciato allora, ne sarebbe valsa, comunque, la pena.

6 commenti:

  1. ...non si può vivere la stessa esperienza due volte. credo che ad impedirlo sia una legge fisica o roba del genere, legata al Tempo : ciclico, lineare, o a spirale che sia....quindi quello che le lascerebbe sarebbe comunque diverso da quello che le aveva lasciato allora. Ma magari ne varrebbe ancora la pena, non saprei...per saperlo dovrei ritornare dentro quelle leggi del Tempo. O fare finta di essere mago zurlì.

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  2. certo che non si può e sicuramente le lascerebbe qualcosa di diverso...e chissà, forse le variabili del tempo lascerebbero un solco profondissimo.
    Probabilmente le cose devono essere vissute quando è ora se esiste la possibilità di viverle e se c'è compatibilità d'intenzioni...
    Ma ci sono troppi se...meglio essere mago zurlì e giocare a far finta di essere felici.

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  3. """Stanno giocando a un gioco. Stanno giocando a non giocare a un gioco. Se mostro loro che li vedo giocare, infrangerò le regole e mi puniranno. Devo giocare al loro gioco, di non vedere che vedo il gioco."""
    (Nodi-Ronald Laing)

    ero sovrapensiero, pardon.

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  4. nessun problema...il tuo sovrapensiero è la chiave di questo post

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  5. Aspettarsi nulla significa comunque ricevere qualcosa in più di quello che ci si era aspettati.
    Anche il nulla ha un suo infinitesimo valore.

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  6. E' davvero così...
    Il nulla diventa anch'esso aspettativa nel momento in cui diventa qualcosa...

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