Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

venerdì 11 marzo 2011

Here comes the rain


I pensieri hanno la capacità di viaggiare nella mia mente ad una velocità sorprendente.
Passano da uno spazio ad un altro agganciandosi a qualsiasi pretesto.
Un'immagine, una voce e tutto cambia, si trasforma come plastilina riscaldata tra le mani.
Ma ci sono occasioni in cui tutto si ferma.
Tutto si sospende e fluttua, adagiandosi.
Ad occhi chiusi riesco a vedere, a sentire, attraverso i sensi.
Elettrica e molle contemporaneamente, fragile e granitica, aggressiva e dolcissima.
Dicono che se ti passi una mano sulla testa appena sveglio, lascia andare i sogni e li dimentichi.
Lasciandosi bagnare dalla pioggia, i piccoli rivoli d'acqua che scivolano seguendo la gravità e la sua forza, trascinano con loro le idee?
Provo a raccogliere le gocce e leggere tra quelle trasparenze, ogni pensiero rapito.

5 commenti:

  1. che ritmo energetico per niente molle che ha sto pezzo anni '80!
    non so se la pioggia lava i pensieri, ma direi che se smettesse si potrebbe provare con il sole che forse li sbianca.
    certo che distrarsi o straniarsi oggi giorno è tutt'altro che facile:(
    l'elettricità che avverti ha a che fare con gli spostamenti di masse energetiche dall'altra parte del mondo?
    mah!? c'è chi dice di no io penso di sì.
    possiamo provare a passare una mano sulla terra e vedere se smette di agitarsi___? sono un pochino, solo il tempo di respirare un giorno, due, tre al massimo.

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  2. io non voglio lasciar andare i sogni....io faccio sogni bellissimi e al risveglio vorrei potermeli ricordare nei minimi particolari.....ma fuggono inseguiti dalla vita che prorompente ci assale.

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  3. Negli ultimi tempi a me i pensieri si liquefanno. Poi scivolano dal cranio fino a raggiungere terra. Così li perdo. E non mi ricordo più cosa stessi pensando.

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  4. Sogno pochissimo,forse una volta ogni tre quattro mesi e solo se sono particolarmente stanco.
    O forse sogno e non ricordo di aver sognato.
    Chi può dirlo....in ogni caso,qualunque sia la ragione del mio non sognare,il tempo del risveglio è strano per me,uno scivolare tra uno strato e l'altro di coscienza fino alla veglia completa...senza bisogno di squilli o suonerie.

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