Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 28 maggio 2011

Father e son


Che poi, puoi dimenticarti la suocera all'autogrill, la radio sotto il sedile, il giubbotto nel portabagagli.

Ma mi spieghi come cazzo fai a lasciare tuo figlio in macchina per ore, sotto il sole e scordarti di lui?
Mi dicono che c'hanno un sacco di pensieri e che quando uno ha la mente così impegnata tenda a dimenticarsi della cose importanti.
Date retta a una povera tapina, che di pensieri ne ha tanti e di casini pure ma che mai, neppure per un minuto si è scordata la propria piccina sul sedile posteriore dell'auto: se non avete voglia, o testa, o cuore, i figli non fateli!

25 commenti:

  1. Mettila così....a noi non può succedere,e questo basta!

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  2. Ale, non può succedere a noi ma succede molto, troppo agli atri.
    E mi sale una carogna che si posa in mezzo al petto!

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  3. Guarda, è uno dei miei incubi ricorrenti, quello di dimenticarmi un figlio in macchina. Ti posso garantire che ci sono dei giorni in cui potrebbe accadere a ciascuno di noi della cerchia di quelli che se alla notte si svegliano per andare in bagno non si riaddormentano più perchè gli si mette in moto il cervello e non si ferma. Non è una questione di non avere cuore o di non volerli.

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  4. Michele, perdonami ma penso che diventi una questione di priorità.
    Se mentre percorri la strada ti dimentichi di fare il tragitto verso l'asilo, posso anche comprenderlo.
    Ma che parcheggi e ti rechi al lavoro lasciandolo ore e ore a cuocere al sole dimenticandoti di lui ma non della ventiquattrore, non è ammissibile.
    Perchè in quel caso il cervello l'hai lasciato a dormire al posto tuo!

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  5. Riesce difficile anche solo immaginare di poterla dimenticare. Mai preso nemmeno un caffè lasciandola sola.

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  6. Idem.
    Ricordo volte in cui dovevo solo scendere e risalire in macchina.
    Neppure allora la lasciavo.
    La slacciavo dal seggiolino e la portavo con me.
    E non sono neppure apprensiva!

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  7. io non ho mai dimenticato nemmeno il cane!

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  8. Pure io sono senza parole,e m'incazzo quando sento cose come "Eeehhh...Le persone vanno sempre più di fretta,una svista può capitare.." Una svista?! è tuo figlio cazzarola!!

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  9. Boh, io non riesco a concepire come possa succedere, però non riesco nemmeno a giudicare chi lo ha fatto. Credo che avrà già abbastanza rimorsi per il resto della vita. Spero solo che la seconda opportunità che avrà, sia abbastanza per sopportarne il peso.

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  10. Bisognerebbe vietare a chiunque abbia un bambino in macchina di parcheggiare. Noi che non ci siamo riprodotti ne trarremmo grande giovamento...

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  11. Che schifo ragazzi.
    C'è chi per avere un figlio non gli basta tutta una vita e nemmeno gli arriva.
    E certe bestie che hanno la fortuna di averne fanno sto porcaio.
    E' un dio ingiusto quello a cui non credo.

    Noir

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  12. Eppure succede, e può succedere a chicchessia;
    Il vero giudizio lo darà il rimorso, lo darà la coscienza, lo darà il dolore... e sarà una condanna molto più severa di quella dell'uomo.

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  13. Io ho una pessima memoria.. ho dimenticato veramente la mia genitrice all'autogrill. Ma penso sia la stessa cosa. [bacio ammmore]

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  14. Bella, io mai niente che respirasse!

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  15. Violet, una svista è dimenticarsi a casa il cellulare.
    In mezzo a mille pensieri puoi dimenticarti un appuntamento.
    Ma mi chiedo come possa uno dimenticarsi il proprio figlio non in un asilo, ma in una vettura sotto il sole.
    No, non lo capirò mai e non lo giustificherò mai!

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  16. magneTICo, il minimo è il rimorso.
    Intanto un pupino è morto per l'inadeguatezza di chi avrebbe dovuto averne cura!

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  17. Macs, io ho parcheggiato millemila volte e per millemila volte ho preso la mia bambolina e l'ho portata con me.
    Nonostante i pensieri, i casini e le distrazioni!

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  18. Noir, bello il tuo bloggo...mi ricorda qualcuno che scriveva come te e che leggevo tanto tempo fa.
    Dio non c'entra un cazzo, è ingiustizia umana, semplice semplice.

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  19. euri, ci mancherebbe, ognuno è libero di decidere cosa e come....sempre!

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  20. michele, non sono convinta che possa capitare a chiunque.
    Come dicevo prima, credo sia una questione di priorità.
    Siamo in tanti a vivere in mezzo a casini, contorsioni mentali pesanti e pensieri arrotolati che ti tolgono tempo e respiro, ma nulla è più importante di qualcuno che dipende da te.
    E credo che questo dovrebbe essere il pensiero primario di chi decide di prendersi cura e di crescere un figlio ma che incredibilmente ed improvvisamente si dimentica di averne uno proprio sul seggiolino dell'auto!

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  21. Nast, ma una persona adulta può cavarsela, conosce per esperienza il libero arbitrio e il modo per uscire da situazioni paradossali.
    Un pupo piccolo, no!

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  22. Hai ragione, hai parlato di priorità e le priorità sono dettate dall'istinto (in questo caso paterno o materno che sia), ma l'istinto è amor gentile che ha volte può essere imprigionato da una tumefatta quotidianità, da uno sbiadito ciclo e riciclo di azioni meccaniche che possono confondere, annebbiare e persino tumulare l'amore.
    Forse potremmo iniziare da questo ragionamento...

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  23. raul, non mi sento di condividere.
    Io penso che le priorità e l'istinto siano due cose assolutamente contrapposte.
    Mentre le prime le determini con ragionevolezza, l'istinto è proprio inconscio e impercettibile.
    Non posso avere la priorità dell'amore, ma posso avere l'istinto di viverlo.
    A mio avviso, naturalmente!

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  24. Non lo so, ma comprendo benissimo il tuo disappunto.

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