Pensò che tutto sommato essere realisti e mandare a cagare la nuvoletta rosa del romanticismo, l'avrebbe fatta cadere in piedi.
Non si aspettava nulla, era a conoscenza del fatto che tutto quello che le sarebbe accaduto, sarebbe stato per legittima volontà e non per la spinta impulsiva e primordiale dell'emozione.
Sapeva che una scopata di una notte era una scopata di una notte e non il film del futuro.
Riusciva a scindere le cose, a non diventare schiava del sentimento.
Non come molti uomini che mettono tacche per ogni conquista, credendo che più ne trombano più questo fa di loro uomini migliori e spezzano cuori di illuse, potenziali amanti a lungo termine.
No, non come loro.
Non si aspettava nulla, era a conoscenza del fatto che tutto quello che le sarebbe accaduto, sarebbe stato per legittima volontà e non per la spinta impulsiva e primordiale dell'emozione.
Sapeva che una scopata di una notte era una scopata di una notte e non il film del futuro.
Riusciva a scindere le cose, a non diventare schiava del sentimento.
Non come molti uomini che mettono tacche per ogni conquista, credendo che più ne trombano più questo fa di loro uomini migliori e spezzano cuori di illuse, potenziali amanti a lungo termine.
No, non come loro.
Lei li dimenticava.
Semplicemente.
Semplicemente.
hai ragione... quelle scopate di una notte dove il giorno dopo non si sente più nulla....
RispondiEliminaE poi un giorno arriva una scopata che ci rimane anni! Quella che TI FOTTE PER DAVVERO, MA IL CERVELLO!
(FACCIO FATICA A SCRIVERE SUL TUO BLOG... SI BLOCCA TUTTO!!!)
Bella, non ho cambiato impostazioni, credo sia un problema di blogspot.
RispondiEliminaOgni tanto succede, come quella trombata che ti fotte il cervello!
Mi hai fatto venire in mente la prima volta che (emozionato come un salmone alla sua prima cascata) ho detto "Ti amo" ad una ragazza.
RispondiEliminaLa risposta è stat "EH?"
Ale, io invece mi ricordo quella volta in cui ho capito "andiamo" invece di "ti amo" e la mia risposta è stata "ma no" sottintendendo di voler restare esattamente dov'ero!
RispondiEliminaAPPUNTO! CI SI METTE ANCHE BLOGSPOT!!! E CHE CAVOLO!
RispondiEliminaMa si, ogni tanto impazzisce anche lui!
RispondiEliminaL'importante è che rinsavisca!
Io non metto tacche, vivo alla giornata... a proposito... che fai domani sera?!?
RispondiEliminaVorrei dimenticare tutto pure io....come si fa?
RispondiEliminaCagnaccio, ahahah.
RispondiEliminaMi spiace ho un impegno improcrastinabile.
Anche dopodomani, e anche nei giorni a seguire!!!
(miao)
kam, credo che ognuno debba trovare il suo sistema...
RispondiEliminaIo non vorrei dimenticare.
RispondiEliminama le tacche dove le mettono? =D
RispondiEliminaChe bello riuscire a scindere... Ho sempre avuto dei problemi con questa cosa...
RispondiEliminaehi
RispondiEliminadai che sono curioso di sapere per il prossimo post,
quale titolo di canzone userai :-D
nonsò, c'è massima libertà.
RispondiEliminaOgnuno è libero di ricordare o meno.
Ci mancherebbe!
Vio, perchè sei femmina romantica, in fondo!
RispondiEliminaRiccardo, oggi Mono è in sciopero.
RispondiEliminaIo lo assecondo!
p.s. non so dove mettano le tacche.
RispondiEliminaMagari sul muro, o forse sull'uccello!
caspio!!!
RispondiEliminacon Mononeurone in sciopero... è un bel problema!
cosa gli hai combinato che oggi ti ha lasciata a piedi??? XD
Io raramente scindo. Più spesso aprono la portiera e mi fanno scindere. ;)
RispondiEliminanon lo so se poi è sempre così. se oltre alle tacche ci sono i tacchi, dall'alto dei quali non ragioniamo più. in generale, non so più un cazzo. nemmeno se quel "ti amo" potesse trasportarmi altrove. sono OT, perdonami.
RispondiEliminaminnelisa, è meglio saperne un cazzo che saperne meno di.
RispondiEliminanon ho compreso...di cosa dovrei perdonarti?
ah ah ah quella di Lidermax è stupenda! XD
RispondiEliminaRic, si lo so ho riso molto...e lui lo sa, gliel'ho detto!
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