Caro Joachim,
sai cosa rende affascinante chi non si conosce?
L'alone di mistero da cui lo sconosciuto è avvolto.
Capita spesso che quando l'oggetto del nostro interesse prende forma e sostanza, l'interesse vada disperdendosi insieme all'alone.
Come quando la nebbia si dirada, lasciando al suo passaggio il mondo intatto e compatto, esattamente uguale a come lo ricordavamo un attimo prima.
E' umano, succede quando la razionalità si sovrappone al sogno o all'idea o all'aura che amiamo creare intorno a quella persona.
L'aspettativa è madre e figlia dell'illusione, la realtà è vittima dell'incapacità di accettare e accettarci dopo esserci conosciuti.
Ci hai mai pensato?
All'inizio di una relazione uno cerca di dare il meglio di sè, evita tutto quello che presumibilmente potrebbe essere fonte di fastidio.
Nel tempo ci si mostra per quelli che si è davvero.
Dovremmo fare al contrario, presentare il nostro peggio.
Pensa quanto saremmo apprezzati una volta tornati noi stessi.
Amour
io sono un eletto XD
RispondiEliminaè chè siamo galvanizzati dal mistero
RispondiEliminac'è che la persona [sbagliata] arriva al momento giusto [o meglio, questo lo pensiamo noi] e le aspettative ci fregano!
poi guardiamo meglio e ci accorgiamo che erano solo lucciole [e non è colpa di nessuno]
c'est la vie!
beh Agnese, credimi...
RispondiEliminamolte volte capita che la persona [giusta] (urca che fatica, non trovavo le parentesi quadre!)
arriva nel momento [sbagliato] (ma poi perchè le parentesi quadre?) e viene massacrato per colpe
della persona [bastarda] (argh!!!) precedente
n'est pas la vie... c'est la sfig XD
ahahhaha :)
RispondiEliminaconcordo con te
è ché come ti giri ti bruci ;)
[io le adoro le parentesi quadre]
Amore,
RispondiEliminascusami, non risponderò più...
ti prego, la penitenza no...
non sopporto il lampadario della nonna,
quello da 100 chili attaccato ai gioielli...
no, ti prego... XD
http://deliziaedelirio.blogspot.com/2011/11/non-sono-una-signora.html
avere una relazione che non sia utilitaristica, significa non essere il meglio che si puo' e diventarlo mediante la relazione. altrimenti uno sta tanto bene da solo....
RispondiEliminaVe beh dai..meglio l'alone di mistero che l'alone di sudore. :P
RispondiEliminama una cosa normale non esiste, no?
RispondiEliminase sia per via della sua natura impersonale, o se per via della coincidenza del nome a cui questo post è rivolto mi sento chiamato a dire la mia...
RispondiElimina"sai cosa rende affascinante chi non si conosce?
L'alone di mistero da cui lo sconosciuto è avvolto."
concordo al 100%
"Capita (spesso*) che quando l'oggetto del nostro interesse prende forma e sostanza, l'interesse vada disperdendosi insieme all'alone."
* "spesso" è un dato oggettivo, statistico, o immaginato?
"la realtà è vittima dell'incapacità di accettare e accettarci dopo esserci conosciuti"
... e...
certo che ci ho pensato!
e tutto è possibile, ma può anche essere il contrario, non leggi un libro con la scusa che quando lo avrai finito potrebbe non piacerti? non credo.
...e ...
un ti do consiglio sperimentato sulla mia pelle:
"Dovremmo fare al contrario, presentare il nostro peggio.
Pensa quanto saremmo apprezzati una volta tornati noi stessi."
è una mossa molto azzardata, forse da fare con chi funziona al contrario... è meglio snocciolarli uno alla volta pian pianino come tante piccole gocce d'acqua, che, sì, alla lunga forse possono scavare una montagna, ma un getto tutto insieme e subito può solo scaraventare lontano l'altra/o che finirebbe dispersa/o come in un fiume in piena.
X
beh, più che "coincidenze" c'è un vero e proprio link =D
RispondiEliminaora linko anch'io... sguisssssshhhh
Riccardo, ebbene si, lo sei!
RispondiEliminaAgnese e Riccardo, avete detto tutto e il suo contrario!!
RispondiEliminaalpe, io credo che le relazioni servano a renderci migliori.
RispondiEliminaAlmeno per un periodo.
Grace, ti adoro.
RispondiEliminaMi mancavi e mi mancava la risata che riesci sempre a tirarmi fuori.
nonsò, certo che no!
RispondiEliminaJTM, ribadisco le scuse che ti ho già porto di là.
RispondiEliminaMi spiace davvero, ma io sono un'impulsiva e vado di getto, un'ariete contro una porta chiusa.
Ciò detto, ormai per vissuti, agisco come se non avessi più nulla da perdere, cosicchè anche l'azzardo diventa una prova e chi decide di allontanarsi, che vada...
Era destino che non ci appartenessimo.
Oggi come oggi è già tanto riuscire ad arrivarci all'inizio di una relazione...
RispondiEliminaSecondo me non hai niente di cui scusarti, poi, come dici tu "chi decide di allontanarsi, che vada..." chi decide di restare che resti, chi decide di avvicinarsi che sia avventato!
RispondiEliminaGiuseppe, secondo me invece è molto facile iniziarla.
RispondiEliminaE' tenerla in piedi che è difficile!
yeaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
RispondiEliminaquindi
"chi ha orecchie per intendere intenda...
gli altri..." ah ah
OH, ve l'ho risparmiata ne! risparmiatemi gli insulti
AH AH
JTM, beh, insomma.
RispondiEliminaPerò l'ho fatto in buona fede, giuro.
Ecco, io mi avvento, in qualsiasi situazione.
Pagando le conseguenze dei miei gesti quando mi presentano il conto!
:)
Riccardo, io in roulotte!
RispondiElimina"Ecco, io mi avvento, in qualsiasi situazione.
RispondiEliminaPagando le conseguenze dei miei gesti quando mi presentano il conto!"
io la trovo una cosa molto positiva!
e poi ci sono sempre le carte di credito false, i bancomat clonati, gli assegni cabrio... XD
p.s. la roulotte ha il suo bel fascino ;)