Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 16 gennaio 2012

Ricordati di me

Era nata con quella dipendenza.
Non derivava dalla necessità di avere un amplesso, era solo il suo bisogno indotto di libertà.
Per questo tradiva indiscriminatamente.
Neppure quella volta che amò d'amore viscerale, riuscì a stare al suo posto, neppure allora, riuscì a rispettare le regole di quel rispetto non scritto, che è buona norma tenere a mente e perseguire.
Tradiva col corpo, lo lasciava libero di esprimere il bisogno di una ragionevole conferma della sua femminilità.
La testa era altrove, tra le sceneggiature di films sentimentali, quelli dove alla fine riesci fino a piangere.
Ma lo sapeva che non c'è nulla di vero dentro l'immaginazione di una vita vissuta tra i pensieri.
E quando la scoprivano, provava a spiegare quali fossero le differenze tra una scopata e uno scambio d'amore.
Ma nessuno la giustificava e rimaneva sola, e pensava di non essere stata in grado di farsi comprendere.
Era tutto legato ad un principio, ad una parola e, se anche loro fossero stati liberi, l'avrebbero capita e perdonata.
Ne era sicura.


10 commenti:

  1. Credo l'avrei capita eccome,visto che era come me....

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  2. Eh... la fedeltà!
    Credo non sia aprioristica... non penso affatto si debba o si voglia essere fedeli con tutti i compagni che può capitare d'avere nella vita. La fedeltà certe volte è un limite... una forma di ottusità. Ma ci sono storie nelle quali è fondante è inevitabile... non ti riuscirebbe tradire, perché non ne varrebbe la pena, perché sarebbe solo una porcherie, ci perderesti tu... e allora in queste storie, preferiresti lasciare ma non potresti tradire!
    (Isso, con immensa stima)

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  3. Come concili(i) la libertà con una dipendenza? Se sei libera non dipendi dalla necessità di essere libera. Quanto all'amplesso come dimostrazione di libertà, beh, lasciamo perdere. C'è chi tromba solo per essere sottomesso a qualcuno. Tipo "picchiami e legami". Non bisogna essere liberi per capire qualcuno che tradisce per sentirsi libero, basta essere distratti!

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  4. Ma chi "tradisce" è disposto ad essere tradito con la stessa "tolleranza" ed "apertura mentale"?
    E vai con l'orgione!
    Sciarconazzi

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    1. Eh, no, eh!
      (cosa fai? ti rispondi da solo? Eh, per forza, la Signora non risponde e mi arrangio!)

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    2. Fedeltà/tradimento: un binomio del cazzo, inventato da benpensanti per fare della coppia un contratto di proprietà in esclusiva. La vera differenza è quella che espliciti bene tu: scopare/amare (anche se si deve ammettere che il confine, alcune rare volte, può non essere così netto).

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  5. Pretendiamo fedeltà solo perchè è rassicurante. Ci permette di non correre il rischio che al nostro partner piaccia di più far l'amore con quello o quell'altro.

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  6. Non sai quanto possa comprenderla. Non aggiungo altro.

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