Aveva, da sempre, un tarlo nel cervello.
Un giorno gli misero una pulce nell'orecchio.
Gemellati, insetti e parassiti, proclamarono una giornata di festa nazionale, alla quale parteciparono personaggi insospettabili.
Bastava girare in certi ambienti per riconoscersi al volo e per essere sicuri di essere nel posto giusto, era sufficiente negare l'evidenza fino a sfinire l'interlocutore.
I vermi in numero superiore a tutti gli altri, brindavano alla furbizia e assistevano alle prove per il presunto spettacolo di burlesque
Il serpente più viscido, tentava una masturbazione occasionale mentre ripeteva come un mantra due parole "mi" e "consssssenta" che avevano funzionato per anni ma nel tempo avevano finito per perdere credibilità.
Tarlo dichiarò a Pulce di sentirsi nauseato e di aver preso in seria considerazione l'idea di abbandonare ogni cervello che si rivelasse inutile.
Pulce, non fece in tempo a rispondere a causa di un trauma da schiacciamento eseguito coscienziosamente dall'unghia lunga del dito mignolo del suo ospite.
Un mafioso emigrato in America e scampato al disastro del Titanic
Vado matta per questo genere di scritti!
RispondiEliminaChe dicono tanto, ma bisogna pensarci sopra almeno un po' :-))
Brava!
A me piace un sacco scrivere ste robine qui.
EliminaUn po' criptiche.
Ma, naturalmente, chi ha voglia di capire, capisce!
hai un premio da ritirare sul mio blog!!!
RispondiEliminaOhibò, il mio primo premio dopo 8 anni di blog.
RispondiEliminaSon cose!
Grazie tesoro
Quello della foto chi è?
RispondiEliminaTarlo o Pulce?
verme!!!
Eliminaeheheheh
Mi fa tenerezza quel piccolo vermetto :)...e nemmeno i serpenti mi fanno ribrezzo a dire il vero, salvo il caso in cui il serpente in questione oltre a essere fondatore di un partito disponga di toupè trapiantato e apposita pompetta idraulica coadiuvante della funzione eRETTILE (gira e rigira, anche il termine medico ci ricorda che sempre di un serpente stiamo parlando)...
EliminaOrmai quelli del regno animale, sono in via d'estinzione.
EliminaIn compenso pare che quelli umani si moltiplichino come conigli!
Leonardo di Caprio! Ci ha fregato tutti quanti.
RispondiEliminaInsomma.
EliminaChe quella stronza, invece di tenersi tutta la zattera, poteva lasciargli un posticino e non farlo ibernare