Accovacciata sull'orlo della tazza si ritrovò a pensare a quante cose potesse fare con la figa.
Non con un punto preciso, ma con la sua interezza.
Quella che sembrava essere una menomazione rispetto a quanto posseduto dall'uomo, era in realtà un mondo affascinante e pieno di prospettive.
Ci poteva pisciare o trombare o fare figli.
Perfino allenare i muscoli li intorno.
Quella piccola parte di sè, racchiudeva una meraviglia ardita ed importante.
L'aveva spesso sottovalutata, a volte odiata per quel senso d'inferiorità che avvertiva.
Il solo fatto di dover essere posseduta la rendeva insicura.
Ma allargando gli orizzonti, quel contenitore di cazzi, urina e feti, risplendeva di rinnovata bellezza.
Ed alla fine, dovette convenire quanto più facile fosse racchiuderla in pochi centimetri di stoffa.
Cosa impossibile per un uomo.
Fiera e tronfia di cotanta incredibile, raggiunta consapevolezza, tirò lo sciacquone e andò.
ah ah bellissima!
RispondiEliminano, non sei normale =D
Pensavo che questa fosse cosa ormai appurata! ;-)
RispondiEliminaChe poi i normali sono così noiosi ;)
EliminaVero?
EliminaE non c'ho neppure dovuto lavorare!
Io la trovo una prospettiva affascinante. Una consapevolezza importante che, in quanto uomo, non potrò provare mai (invidia della figa?).
RispondiEliminaLa scelta della canzone mi turba, o meglio: mi riporta a un periodo turbolento della mia vita. Ero rapito dal verso "e poi di lui s'innamorò perdutamente il suo impresario, e dei balletti russi"...
Beh, noi non potremo mai sapere quanto sia comodo pisciare in piedi o sentire l'uccello crescere nelle mutande.
EliminaChe un po' d'invidia del pene ce l'abbiamo pure noi.
Chissà perchè non c'è stato concesso di averli entrambi.
Ci saremmo evitati scomode scelte e avremmo avuto modo di ampliare ogni orizzonte.
Questa canzone è poesia in ogni verso e parola...io l'adoro.
quale delirio? è proprio così...
RispondiEliminaora che ci penso, si, è davvero così...
EliminaHo sempre ritenuto stupida e poco convincente la storia della cosiddetta "invidia del pene"... Tutt'al più può essere una curiosità, così come un maschio intelligente non può non essere curioso di immaginarsi munito di figa (ma nessuno parla di "invidia della vagina", tanto meno qui nella patria degli scimmioni machoidi e omofobi, per carità... :D)
RispondiEliminap.s.
abbasso i normalozzi, naturalmente... :)
Sai, a certi uomini piace credere che quell'appendice possa permettere loro deliri di onnipotenza.
EliminaChe, a pensarci bene, credo sia decisamente problematico possedere un pisello e non saperlo (o non poterlo) usare.
Poi ci sono quelli che ce l'hanno al posto della testa e l'ovvia conseguenza è che ragionino col cazzo.
Sempre d'uso scorretto si tratta!
Quelli normali non sanno che essere pazzi è un corroborante...
poveri loro!
:)
bellissimo post...vedi che anche al cesso si può fare filosofia.
RispondiEliminaed era solo una pipì...ti lascio immaginare cosa potrei produrre in altre occasioni!
Elimina:)
L'estetica della figa ha conquistato anche te. Io sono cultore da lungo tempo, direi da tutta la vita, se escludiamo il primo anno d'asilo. E nel mio blog si vede.
RispondiEliminaMa ciao.
EliminaPossedendone una, l'ho sempre considerata un valore aggiunto.
Tra le cose da farci hai dimenticato la sottovalutata (ma neanche tanto) possibilità di farci soldi prestandola. Cosa che vedo più difficile per l'equivalente maschile...
RispondiEliminaInfatti hanno inventato i sexy shop proprio per ovviare all'inconveniente!
EliminaAnche io penso ogni tanto a cosa posso fare con una figa. Ma per non diventare banale, scontato e volgare, sto zitto.
RispondiEliminaMa se ne avessi una o prendendola in prestito?
EliminaUn post di rara bruttezza, indice di un serio problema di natura psicosessuale nell'autrice del medesimo.
RispondiEliminaIl fatto che tu perda il tuo tempo a leggerlo e commentarlo indica che anche la tua normalità sia compromessa!
EliminaTroppo facile nascondersi dietro l'anonimato per stabilire i miei problemi psicosessuali.
Io sono disposta anche a parlarne.
E tu?