Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 14 giugno 2011

Dammi solo un minuto

Parole incolori inanellate.
In attesa.
Fuori posto, fuori orario, fuori sincrono, fuori scena.
Pioggia all'imbrunire che cade dietro un sipario emozionale.
Puntini, sospensione.
Dire tutto e niente, aspettando, attendendo.
E sbagliare, non aver contato i tempi giusti.
Impulsività dell'anima.
Contatto mancato.
Occasione persa.
O solo rinviata.
Tutto ruota intorno all'attimo.
Un attimo ancora è pur sempre un secondo di troppo.

4 commenti:

  1. Daaaaammi soooolo un minuuuuuto un sooooffio di fiaaaaato un aaaaaaattimo ancooooooooooora!

    Ah non c'entra?

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  2. Certi attimi durano secoli e certi secoli durano attimi. Dipende dalle circostanze.

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