Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 21 giugno 2011

Nothing else matters

Improvvisamente tutto ha una forma.Come l'acqua che si adagia tra i suoi confini.Com'è facile, quando tutto è perduto, capire qual era la cosa giusta da fare.L'evidenza dei fatti traccia il profilo della riconducibilità degli eventi.E allora tutto quello che non c'era, improvvisamente potrebbe esserci.Ma prima, appena prima, dov'era?Sono una barchetta fatta col guscio di una noce.Sono la mollica che tiene la bandiera fatta di carta.Ora non ho tempo per pensare ad altro che non sia io.Navigo verso il domani seguendo la rotta imprecisa del mio presente.Certa del mio passato, indugio sulle possibilità del mio futuro.


(niente musica, niente immagine... ho un collegamento di fortuna che va come un bradipo a riposo...almeno per ora!)

9 commenti:

  1. potrebbe esserci,
    ma è tardi

    RispondiElimina
  2. hai ragione, è sempre facile capire a posteriori le cose. E' evidente poi... un saluto.

    RispondiElimina
  3. ...negativo. per navigare seguendo una rotta ci vuole almeno l'immagine di un luogo "futuro" o "poassato" verso il quale arrivare...navigare seguendo la rotta di un "presente" (qualsiasi esso sia) produce solo sfiancante immobilità rotatoria tra i vortici di un mulinello : molte miglia marine ma solo in tondo, fermi nel medesimo punto....
    negativo : ci vuole almeno una stella polare o una croce del sud. Un riferimento preciso dal quale partire per arrivare. Un progetto. Il desiderio di scoperta. Il senso di avventura. Il coraggio dell'incognito. La forza di volontà. Un sogno o una certezza. Un'illusione carnosa. L'amore totale del vento. La giusta paura del buio e il terrore dell'onda più grande. La voglia del mare.Senza tutto questo non si naviga ma ci si lascia solotrasportare e sbattere sul primo scoglio, arenare nella prima secca. Mi piace la tua barchetta ma sei sicura di avere con te tutto il bagaglio? ah dimenticavo : mai partire in gran fretta senza salutare gli amici, come fosse a mai più.

    RispondiElimina
  4. che il vento sia propizio alle tue vele, alla tua rotta

    RispondiElimina
  5. Io purtroppo ce l'ho il tempo per pensare ad altro che non sia io. Dico purtroppo impropriamente, lo so, perché avere altri pensieri è importante, sebbene alle volte è più importante pensare un pò a noi stessi. Indugiare sul futuro... si, anch'io sto indugiando, eppure ho la netta sensazione che tutto, presto, si schiuderà in una convinzione nuova, in nuova energia, in nuova luce, e la luce, si sa, è di buon auspicio, soprattutto per chi naviga a vista.

    Un bacio, sei grande! Passa a trovarmi una volta, se ti va :)

    RispondiElimina
  6. Del senno di poi, son piene le cozze. Tanto per dirne una!

    RispondiElimina
  7. Se con unguscio di noce e una vela di carta sei riuscita ad entrare nel golfo della tua verità sei un'ottimo marinaio e benedici il collegamento lento. Il resto ( ma sarà poi un resto o un disavanzo) verrà.

    RispondiElimina
  8. attenzione alle rapide potrebbe essere necessario prendere una decisione improvvisa..buona giornata

    RispondiElimina