Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 7 ottobre 2010

Perdono


Cosa farei ad un fratello che prendesse mia figlia, la uccidesse e non pago approfittasse sessualmente di un corpo ormai freddo?
Lo prenderei e lo taglierei a fette.
Ma non lo ucciderei.
Comincerei dalle dita, via, ad una ad una, prima quelle dei piedi, poi passerei alle mani.
Poi via un pezzo di braccio, un pezzo di gamba, un pezzo di qualcosa al giorno.
Il cazzo, per ultimo.
Poi lo restituirei, monco, giusto la testa di minchia gli lascerei e il busto, non per potermi illudere che una merda del genere possa pensare al male che ha fatto, ma perchè possa guardarsi, evirato e distrutto.
A quelli che venissero a chiedermi di perdonare, sputerei direttamente in un occhio e agli altri che mi accusassero di essere come lui direi che non capiscono niente e che è tanto facile fare i moralisti, perbenisti e sa il cazzo cosa, con il dolore degli altri.
Non bisogna fidarsi di nessuno, mai.
La gente non è mai come sembra, ha quella cattiveria malata dentro sè, che la conduce a nuocere.
E non chiamateli bestie, gli animali non pensano, agiscono d'istinto, per difendersi e non per fare del male gratuito.
I mostri, sono tutt'altra specie.

43 commenti:

  1. D'accordissimo! Farei la stessa cosa, anche se non so ancora cosa veramente significa essere madre. Ed hai completamente ragione: siamo mostri, non bestie. Mostri, che si possono svegliare da un momento all'altro.

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  2. non esistono mostri. questo è il genere umano. vederla diversamente vuol dire non ammettere che siamo anche questo. che possiamo essere anche questo.
    se fosse accaduto ad una persona che amo,anche io rivendicherei il diritto di fare a fette il responsabile. senza ipocrisie. ma,se di pena di morte si parla,a questo punto preferisco la vendetta di una madre distrutta piuttosto che la vendetta di una società intera mascherata da giustizia e col consenso della morale e del codice penale. a chi invoca la morte, lo sfido a schiacciare il bottone.

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  3. Parole identiche le ho sentite dalla mia compagna,identiche sarebbero state le parole della mia ex moglie,e di altre donne che conosco.Capisco che e' difficile pensare che questi delitti efferati fanno parte del lato oscuro di noi,e che cerchiamo di allontanarli il piu' possibile da noi.Cio' non significa che non bisogna punire questi reati duramente!!!!!!!!Sono legati a quel grosso danno che procura l'amore,che ha come esatto contraltare l'odio.La cosa speciale e' che queste persone sono normali,magari si confessano tutte le domeniche,sono donatori di sangue,midollo osseo,sono parte attiva nella societa' civile,non bestemmiano......perche' commettono questi reati inconfessabili,anche in un aula di tribunale con condanna passata in giudicato?Perche' il bene e il male fanno parte di noi,e chi piu' ama piu' e' un soggetto a rischio.La gelosia in un rapporto d'amore esiste?Certo che esiste....i soggetti non in grado di amare, che confondono il possesso con l'amore sono in grado di tutto e non sono attrezzati per un no.Quindi il male e' frutto del bene e viceversa.Da ragazzo,con alcune coetanee mi ero dichiarato di volerle bene,nessuna mai mi ha detto che non provava lo stesso sentimento,ma adduceva ripensamenti vari ecc...io le rispondevo:-Vabbe' ho capito,non sai quello che perdi-In cuor mio ero tristemente felice......Le suddette ragazze hanno poi avuto amori intensi si,ma con personaggi tristi e maledetti.Incontrandole poi in eta' adulta mi hanno detto che nonostante 18enne avessi capito allora la vita e l'amore.Non ti nego di esserne stato molto soddisfatto..nonostante le stesse parole,e addirittura gli stessi termini che mi dicono le donne che ho amato:"Tu ami a modo tuo,sei neutro,vivi sulle nuvole........"

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  4. Selene, io ti parlo da madre e se qualcuno facesse del male fisico alla mia bambina me ne fotterei di tutto e di tutti e consapevole di non poter contare su una giustizia giusta, provvederei personalmente.

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  5. Mars, non concordo.
    Generalizzare sugli umani non è corretto.
    Ci sono le brave persone, ci sono le persone apparentemente brave e ci sono i mostri.
    Non parlavo di pena di morte, non la condivido neppure io, ma come anche tu sostenevi, rivendicherei il mio sacrosanto diritto di agire come da coscienza.
    La mia, chiaramente.

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  6. Aitor, avrei preferito non scriverle, ma quando ho letto di questo grandissimo bastardo non ho potuto farne a meno.

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  7. Primo, certo se non ci fosse amore non potrebbe esserci odio.
    Ma non può rappresentare una giustificazione a questi episodi.
    Ti amo e ti uccido perchè ti odio amandoti.
    Sant'iddio, possibile che non ci si renda conto?
    Non esistendo la certezza della pena, questi individui agiscono con un impulso ancora più spietato.
    Potenzialmente siamo tutti assassini, allora mi chiedo come sia possibile che la maggior parte riesca a tenere a freno questo lato mentre altri lo lascino debordare con tanta superficialità.
    L'amore è amore e non ha nulla a che vedere col possesso.
    Ognuno appartiene a se stesso e concede ad altri il privilegio di partecipare alla propria vita e ai propri affetti.
    Forse è per questo che per me la gelosia non ha alcun significato e non risiede neppure in minima parte in me.
    Il male è il male e si nutre d'odio e paranoie morbose.

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  8. Sarò ripetitiva... ma apparteniamo ad una razza che fa cagare!!!
    È proprio come dici tu, appostato dentro ogni uno di noi... c'è un mostro!
    E basta talvolta una frustrazione, una sollecitazione per scateniamo il nostro terribile potenziale e tutte le opere d'arte, i libri ecc... non compenseranno mai sulla bilancia dei bilancia il peso di piombo del male che siamo capaci di compiere!
    Io la penso così...

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  9. Dautre, di per sè la razza non farebbe neppure tanto cagare se qualcuno della specie non esistesse.
    E non credo che sia così semplice: io pure sono frustrata ma mica acchiappo il mio nipotino e lo ammazzo!
    E' che c'è una categoria di persone assolutamente capace d'intendere e volere, che agisce come scheggia impazzita.
    Quello che voglio intendere è che è troppo facile far credere che sia colpa di depressioni pre post, perchè non è vero, altrimenti saremmo tutti assassini.
    Allora mi chiedo che cosa non funziona in cert'uni e il problema è che non so cosa rispondere.

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  10. Sai, io credo invece in un potenziale universale!
    Tu hai parlato di fare a fette un uomo colpevole... cosa che non faresti, lo so... ma sei riuscita ad immaginarlo, perché ti sei immaginata in una situazione di dolore estremo, di rabbia cieca...
    Ma non tutti esprimono questo potenziale sadico in reazione solo a certi sentimenti... per alcuni basta anche meno!
    Resta il fatto che se possiamo immaginarlo ne siamo già potenzialmente in grado!

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  11. non è per generalizzare.
    credo sia solo un fatto. che in noi ci sia un miscuglio rovente di "bene" e "male".
    in realtà anche noi "persone buone" commettiamo le nostre piccole "mostruosità" ogni giorno. come mangiare davanti al telegiornale,guardando persone uccise dalle nostre guerre o dalla nostra società ogni giorno. un altro lavoratore muore. e non ci fa più niente. siamo abituati a vedere solo gli orrori che ci vogliono far vedere. e non ci scandalizziamo neanche più quando una madre viene a sapere della morte della figlia in diretta tv.
    siamo anche noi un po' mostri alla fine.
    ma mi sa che ho un po' divagato..
    sicuramente sono d'accordo sull'impossibilità di perdonare.

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  12. Condivido pienamente. E si vergogni chi ha sacrificato il dolore di una madre sull'altare dello share.

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  13. Condivido il commento di 'Mars l'indifferenza incombe su di "noi. Delitti mostruosi in Italia purtroppo avvengono ogni anno; ogni anno succede qualcosa di terribile e poi.. voltiamo pagina.
    La vita come la morte è un mistero e davanti a determinati crimini dobbiamo solo Riflettere.

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  14. dautre, non esserne troppo sicura.
    Io mi auguro di non dover mai essere posta davanti a questa possibilità, vorrei evitare di appurarlo, ecco.
    E' comunque sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, in mezzo a tanta merda c'è anche qualcosa di buono.

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  15. mars, sono d'accordo con quello che dici, ma la differenza è sostanziale tra un caduto in guerra, un operaio che è vittima di un infortunio e una ragazzina strozzata e stuprata da un parente.
    Intendo che ci sono vari gradi di mostruosità.
    E il nostro è diventato prevalentemente cinismo.
    A forza d'ingurgitare il male altrui, ci copriamo di un velo d'indifferenza per cercare protezione da tutto questo orrore.

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  16. espe, guarda io non ho parole.
    Ma porca troia, invece di chiudere il programma e dire a questa mamma che ancora sperava, cercando le parole, quello che stava succedendo in maniera privata, sono arrivati a chiederle se voleva chiudere il collegamento...
    ma per favore!

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  17. Benvenuto Antonio,
    purtroppo o per fortuna, riflettere è una cosa che possiamo e dobbiamo fare.
    Voltare pagina è possibile per noi, perchè non siamo coinvolti direttamente, perchè abbiamo la possibilità di andare avanti e vivere la nostra vita.
    Noi, possiamo ancora farlo.

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  18. Se tu sei madre io sono padre.......in estrema sintesi l'amore fa danni per chi non sa amare......

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  19. Brutture mostruose affliggono la nostra razza.
    La tragica fine della bimba è uno degli aspetti, e mi fa pensare a quanta strada ancora c'è da fare.
    Quando vedo un soldato, sorridente come in sala giochi, sparare a un bambino o a una madre, quando vedo bruciare vive persone colpevoli solo di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato, e chi lancia la bomba ride a crepapelle, avverto una fitta nel profondo del mio cervello, mi sembra che l'uomo abbandoni la sua bestialità per sconfinare nella mostruosità.
    Mi disturba la mediaticità che episodi come quello di Avetrana acquisiscono, il pelo che riescono ad alzare in TV. E tutti che diventano mamme e babbi della bimba, lacrime che scendono davanti alla televisione, tutti commossi, fino alla prossima partita, al prossimo "Amici", al GF.
    La finzione della nostra vita mi fa schifo.
    In ogni caso anche io, come te, provvederei personalmente.
    Ciao bella mamma

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  20. Primo, ecco, è proprio così.
    E' proprio quello il nocciolo della faccenda.
    Non dare all'amore il significato che gli appartiene, anzi peggio, cucirselo addosso come fa più comodo.
    Non fa danni solo per chi non sa amare ma anche per coloro che fingono di esserne capaci.

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  21. enzo e il suo giardino, gli esempi di mostri e mostruosità, temo che non si fermeranno a questi esempi.
    Il mondo continua a reiterare gli errori ed a produrre cinismo e cattiveria.
    Io pure mi sono sentita mamma di quella bimba, appena un anno più piccina della mia bambolina e mi sono commossa.
    I riflettori si spegneranno e ognuno tornerà alla sua esistenza, sperando sempre di non dover vivere la stessa circostanza.
    Almeno fino alla prossima bruttura.

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  22. I mostri esistono e dovremmo farcene una ragione. Ma questo non è solo un mostro. C'è qualcosa di marcio a livello culturale. Ci sono aree del nostro paese, equamente divise tra nord e sud in cui la vita di una persona non vale un cazzo. E quella di una donna ancora meno. Non vi siete chiesti dov'era il padre? Era al nord per lavoro. Ma siccome rischiava di perderlo, dopo un pò è ritornato al nord, perchè in fondo una figlia sapeva già d'averla persa ed era meno importante del lavoro. A parte tutto questo, il vero problema è un altro. Andava trasmesso tutto questo scempio? E' servito a qualcosa far vedere questa macabra messinscena? NO. E' servito solo a solleticare la curiosità di 2 milioni di spettatori che sono rimasti incollati al video fino a sera inoltrata a vedere un fiction vera, un reality even better than the real thing. Quelli sono i veri mostri. E non perchè davanti a queste cose bisogna chiudere gli occhi: perchè spettacolarizzare la morte ci fa dimenticare il valore della vita.

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  23. Assolutamente d'accordo.

    Vuoi sapere un'altra cosa che mi sta facendo incazzare?
    Ora si sono messi a fare i programmi d'analisi comportamentale della famiglia.
    E la mamma è fredda, e il fratello dov'era.
    Non esiste!
    Ognuno vive una tragedia in maniera personale e trovo assurdo che debba cercare di giustificare un atteggiamento.
    Fossi io avrei mandato tutti a cagare, non che mia figlia è stata massacrata e tu giornalista mi vieni a rompere i coglioni...che altro c'è da sapere? E' morta, punto. Decade lo scopo della presenza, quindi sciò, via, andale e pedalare.
    Invece si continua, con espertoni di questo e quello, interviste a questo e l'altro.
    Neppure del dolore si ha rispetto.

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  24. Gipi, anzi SantamariaVideo, ha girato questo piccolo e interessante documento:

    http://www.youtube.com/watch?v=fD5zXRrhuV4&feature=sub

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  25. amore odio bene male mostri normali
    destra e sinistra no?

    http://www.ilprimoamore.com/testo_1996.html

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  26. enzo e il suo giardino, l'ho visto e non ti nascondo che la voce metallica che leggeva i per come ics mi fa fatta sorridere se non fosse per il fatto che non ci sono altri motivi per farlo!

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  27. benvenuta oceano, no, destra e sinistra in questo caso sono fuori tema.
    La contrapposizione sul buonismo e il maleficio ci può stare, così come l'amore che si contrappone all'odio.

    Ho letto, non conoscevo...notevole.

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  28. non so se mi fa più paura l'azione o la reazione... è come se avessi la sensazione che esista un terzo che gode. ma è un po' come avere le allucinazioni

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  29. La morte istantanea la meritano solo i buoni.

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  30. mmm no, non sono d'accordo su niente. neanche una riga. il che è anche normale, credo.

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  31. ms, credo che in questo caso azione e rezione siano un po' sullo stesso piano.

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  32. Lorenzo la "meriterebbero" solo i buoni, ma non è proprio così...

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  33. Rouge, lo comprendo, sarebbe paradossale la tua condivisione.

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  34. Amore: le contrapposizione diametrali sono banali e non dicono di noi che siamo pure bestie.
    mspoah ha ragione: chi gode? La bestia forse.
    Lorenzo: ci sono pene peggiori anche della morte. Vivere oggi ad esempio.

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  35. leggo commenti che mi trovano molto d'accordo e altri che, come il tuo post, non condivido. e non perchè non conosca il valore dell'amore materno. vorrei risponderti con un post ma dovrei assicurarmi di tenere a bada la mia rossitudine e non è un cazzo facile, combina una marea di guai, nel web e soprattutto fuori!! non lo so, ci penso. ciao a presto

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  36. oceano, sebbene banali esistono, così come la causa e l'effetto.
    A volte non servono arzigogoli conplicati per esprimere un pensiero e quando la banalità per certi, molto meno per altri, da un esempio esaustivo perchè non approfittarne?

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  37. Rouge, io non pensavo affatto all'amore materno.
    Non potrei non sono a conoscenza del fatto che tu abbia dei figli oppure no.
    Devi rispondermi con un post, fottitene dei guai...
    Almeno qui, ritengo che tu possa lasciarti andare ampliamente.
    Io sarò sicuramente a leggerti.

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  38. Sopravvivere alla morte di un figlio penso sia di per se "l'esperienza" più atroce che si possa fare e riuscire a farlo in queste circostanze penso possa portare alla follia. A caldo posso dirti che sfogherei la mia rabbia e il mio dolore nella maniera che hai citato. Cercherei cmq di convogliare i miei sforzi verso qualcosa che realmente mi faccia stare meglio, sopravvivere. Yin

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  39. Io credo, ma fortunatamente non ho la certezza di quello che sto per dire, che la sopravvivenza diventa ostica.
    Forse l'unica cosa che può salvare in questi casi, è il fatto di avere altri figli ai quali dedicarsi, ma se il tuo è un amore unico per un unico figlio, allora davvero non so come sia possibile superare un dolore così fitto.
    Se capita per una disgrazia, già fai fatica a fartene una ragione, ma così.. non so dove si possa trovare la forza di sopravvivere.

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  40. La penso come te; un pezzo al giorno con cura certosina sino a vederlo spegnersi dopo indicibili sofferenze, ma lentamente. La galera dura la farei fare a chi ha strumentalizzato la vicenda; la cosa che mi disgusta maggiormente è la morbosità delle persone. Che schifo!

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  41. ma ciao Greta e benvenuta!
    Ieri sono rimasta scioccata dal via vai di genitori e figli verso la buca nella quale la bambina era stata buttata.
    Questo cinismo mi turba e non comprendo, giuro proprio non riesco, come sia possibile che la gente arrivi a tanto.

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  42. http://metilparaben.blogspot.com/2010/10/italiani-brava-gente.html

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