Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 11 novembre 2010

World in my eyes


Che ti capita di tacere le impressioni.
Temi di essere l'unica ad averle e cominci a pensare che sei anormale, che sei cattiva, ma quella cattiveria gratuita che potresti evitare.
Quindi non ne parli con nessuno, tanto l'impressione è li, tua ed incondivisibile e la tieni sospesa nei dintorni del tuo spazio mentale.
Poi, per caso, scopri che qualcuno la pensa proprio come te.
Allora pensi che non è che sei poi così fuori dal mondo, che se l'unicità è diventata doppia, da qualche parte potrebbe esserci l'elevazione al cubo e magari al quadruplo, e quella stessa impressione che si moltiplica, diventa un po' più generalizzata.
Quindi non sei così cattiva, hai solo visto le cose come sono per te e non solo e questo, oltre a giustificare quel pensiero, lo rende ancora più vero promuovendolo da impressione a fatto.

17 commenti:

  1. Ma alla luce stanno gli ipocriti, quelli che "non sta bene", "si fa ma non si dice" e altre amenità del piffero.
    Devo confessare una latente ipocrisia, eredità materna, ci combatto da anni e sto vincendo: ogni tanto sono cattivo anch'io.
    Buona giornata, bimba

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  2. E' bello condividere idee ed emozioni, importante è esserci.

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  3. Enzo e il suo giardino, più che ipocrisia è una latente sensibilità che alla fine a nulla serve, tant'è che il pensiero resta.
    Invidio le persone che sanno essere dirette e riescono a dire tutto proprio tutto quello che pensano.
    Credo vivano molto meglio di me e te.
    Soprattutto sono decisamente più coerenti!
    Buona giornata caro amico

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  4. UIF, è essenziale condividere, ma non sempre, almeno per quanto mi riguarda, è fattibile.
    Io ci sono.

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  5. Vivo con una di quelle persone che invidiamo (da vent'anni). E' capace di farsi il vuoto intorno pur di dire quello che pensa, non guarda in faccia a nessuno, nemmeno a me :)

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  6. Agganciare il proprio pensiero e trovarlo appiccicato anche al cervello di qualcun altro dà un certo sollievo, soprattutto quando si ha di sé un'opinione bizzarra.
    Questione di forza e di unione!

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  7. Beh..per esempio..mi è capitato, tempo fa, di fare delle considerazioni personali poco carine su Roberto Giacobbo, quello di Voyager.
    Non sai quanto mi sia sentita cattiva per averlo atichettato come IDIOTA!
    Mi vergognavo dei miei pensieri..uh..tantissimo..cilici su cilici..
    Poi, un giorno, ho condiviso le mie impressioni con altri e con soddisfazione ho desunto che per molti lui, invece, è un emerito coglione..
    Che sollievo..sapessi...
    Ma non si può mica vivere così,eh...
    :) ;) :D

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  8. enzo e il suo giardino, non avrà mai il vuoto intorno finchè ci sarai tu, quindi è privilegiata!

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  9. euri, eccome se da sollievo, si passa dal credersi pessimi ad avere la consapevolezza di essere più o meno normali!!!

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  10. Grace, visto quante cose si possono scoprire?

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  11. vero la diplomazia è utile e necessaria. ma per la serie...: quando ce vo ce vo!

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  12. Mi sono molto ritrovato in questo post. Mi capita spesso di farmi la stessa domanda. Ma io riesco anche ad andare oltre. Se dopo l'elevazione al quadruplo o al quintuplo mi accorgo che c'è un sestuplo o un settuplo, comincio a pensare che la mia impressione non è in realtà mia e che sto guardando una cosa con gli occhi della "gente". E questo mi terrorizza.

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  13. mars, la mia diplomazia è proverbialmente pari a -200 e a volte riesco a stupirmi di quanto riesca ad essere sensibile.
    O si tratta di una latente ipocrisia???

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  14. Macs, è quell'andare oltre che t'invidio.
    Io rosico quando mi sento sola nell'affermazione del pensiero che penzola nei meandri del cervello e godo come un riccio quando trovo un riscontro.

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  15. Ti lascio una risata accompagnata da uno sguardo complice:
    Mmmmmmmhuhuhuhhuahuahuahuahauhuahua!!!
    (conosco quella sensazione che si prova quando sboccia un pensiero non richiesto che però lavora come un tarlo in sordina e mi sembra di sentirlo soltanto io. ma invece, NO! NON SIAMO SOLI, mmmhuhua!)
    :oD

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