Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 28 settembre 2009

L'amour Toujours


Ci sono giorni in cui è lecito farsi delle domande.
Sono i giorni nei quali non riconosci ieri da oggi, quelli uguali, del cui passaggio non ti rendi neppure conto.
Quelli in cui immagini tutto e il suo contrario, nei quali se potessi sbatteresti la porta al tuo passato e ricominceresti tutto, solo per il gusto di rimetterti in gioco.
La pigrizia e la riflessione lasciano che tutto resti com'è, che tanto ci va poco perchè tutto torni ad essere abitudine.
Invidio le persone che scopano chiunque gli passi dalle mani senza mai fermarsi.
Penso lo facciano per non perdersi nel nulla.
In fondo fa si che si lasci, comunque, un segno di sè.
(Amiamo tanto emozionarci perchè è ancora uno dei mezzi capace di farci sentire ancora vivi)

12 commenti:

  1. Già un po' di tempo fa ti dissi che non mi faccio mai domande. Almeno non troppo impegnative, diciamo. Mi volevo però soffermare sulle persone che "scopano chiunque gli passi dalle mani". Tieni sempre presente che se sono uomini, mentono. O per lo meno fagli una bella tara, ecco.

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  2. Tutti mentiamo.Anche quando siamo convinti di stare dicendo la verità.E sapete perchè?Perchè la verità è solo una propria proiezione.Vista sotto questo punto di vista,tutto è menzogna e niente lo è.Anche una realtà inventata a proprio uso o taglincollata come meglio crediamo sia.
    A volte mi domando se avessi la possibilità di diventare una mosca viaggiatrice nel tempo,cosa successe veramente il giorno X di quando una persona mi ha detto che una cosa è successa in una determinata maniera...Credo che il più delle volte troverei tante diversità rispetto ai racconti altrui.E questo per i propri filtri ed i propri interessi.
    Poi arrivo alla conclusione,che non mi servirebbe comunque a molto questo "superpotere",poichè se conosci veramente una persona bene o male saprai anche interpretare il suo filtro.Saprai dove e su cosa diffidare quando parla.
    Mescolarsi con gli altri,anche dal punto di vista sessuale,ti racconta molto di loro.E la varietà aiuta una visione più globale delle cose.Così da avere un'opinione obiettiva su di te.Almeno questo è ciò che io credo.
    Sì,emozionarci tasta il polso della nostra vita.Spesso ci fà male perchè ci aggrappiamo ad emozioni che ci hanno fatto sentire vivi.
    Ma non credo sia possibile evitarlo.
    é la madre delle droghe,l'emozione.

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  3. Io sono restato invischiato nella monotonia giornaliera, nelle ore premarcate, nei movimenti ormai automatici, nei pensieri ciclici, ma non cerco nel sesso una scappatoia per sentirmi vivo, poiché nella mia monotonia, nei tempi programmati c'è anche il tempo, se pur limitato, per pensare con criteri differenti dai miei, come un prisma rifletto ciò che mi sta attorno e cerco di guardare da ogni angolazione, forse per questo mi fido della gente perché della gente non mi fido, ogni verità come giustamente sottolineato non è che una menzogna vista da un altro punto di vista.
    Capire gli altri è difficile quanto capire noi stessi, per questo la monotonia ritmica della nostra vita riesce ad essere costantemente novità, anche se tutto resta immutato.

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  4. "Basta che respira"e
    la proposta è
    "lo famo strano" ;-)

    magari ci si accende una sigaretta durante...
    dopo è banale, lo fanno tutti...
    quelli che fumano...

    Notte

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  5. Sai evaso, io ho un carissimo amico che non se ne faceva scappare una.
    Poi si è innamorato ed ha smesso di penetrare qualsiasi cosa si muovesse, tranne la sua donna e sua moglie.
    Fino ad allora l'ho sempre visto felice, rinnovava le emozioni in maniera quasi compulsiva.
    E mi risulta che nessuna lo detesti, ma tutte abbiano un bel ricordo di lui.
    Aveva sconfitto la quotidianità ed in fondo era quello che anche lui cercava...

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  6. hai ragione just, usiamo la menzogna a nostro uso e consumo. Il pensiero e la parola non sono sempre specchi, spesso vanno interpretati.
    Anche tra noi e noi.

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  7. Rige, credo che capire noi stessi sia più complicato che capire gli altri, perchè spesso ci capita di non riuscire a far collimare pensieri con intenzioni.
    Istinto di protezione forse.
    O solo evitare di penetrare lo spazio profondo di noi per non trovare risposte a domande mai poste e che spesso non ci piacerebbe affrontare.

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  8. Paolo, anche io pensavo fosse così, basta che respiri...
    Invece mi rendo conto che è un modo per non restare in solitudine con se stessi.
    Ma forse ho un'idea troppo romantica delle scopate compulsive!

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  9. Chi scopa chiunque gli passi per le mani, lo fa perchè è più facile che mettersi in gioco come persona. Il segno di sè che lascia scompare con una doccia calda o, nella migliore delle ipotesi, con la scopata successiva. Più che un modo per sentirsi vivi, è un modo per verificare di non essere morti. Essere vivi significa essere ancora in grado di interessarsi alle persone e non a singoli pezzi del loro corpo...

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  10. Dici?
    Sicuramente è più facile cedere il corpo che l'anima e il pensiero.
    Ci va sicuramente meno impegno.

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  11. Se passasse un alieno di quà credo potrebbe pensare che avere rapporti sessuali equivale a fare del male o commettere un crimine.Mah..

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  12. E non è così a volte?
    Conosco persone che scopano senza esclusione di colpi e che a parte gli organi sessuali non sanno mettere sentimento.
    Che chiunque gli passi per le mani va bene e non importa se l'altro poi ci può soffrire perchè sperava che magari potesse esserci qualcosa di più.
    E non serve essere alieni, perchè sono i terrestri a comportarsi così!

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