Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 7 settembre 2009

One minute


Che se ci pensi bene, la vita è un attimo.
E in quell'attimo riesci a fare di tutto, incazzarti, trattare male, farti maltrattare, amare, odiare.
La ciclicità degli avvenimenti legati a noi è inevitabile.
Ti alzi, se hai un lavoro ci vai, torni a casa o forse prima fai un salto in palestra, vai a dormire e domani ricominci.
Così, ritmi serrati di quotidianità seccante.
E' per questo che quando riusciamo ad emozionarci ci esaltiamo, ci regaliamo una novità, l'inaspettato, la botta di vita alla quale non possiamo nè vogliamo rinunciare.
Viviamo l'esaltazione di quel momento, quell'attimo che cancella per un arco di tempo determinato e fine a se stesso, tutta la noia che ci portiamo addosso.
E se ci pensi bene, sono quelli gli istanti in cui davvero ci sentiamo euforici.
Sintetizzando, la felicità non è altro che un minuto d'adrenalina tra le ore superflue.

14 commenti:

  1. Se fosse solo un minuto, secondo te varrebbe la pena vivere tutta 'sta vita nell'attesa? Ah no, non posso crederci ;)

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  2. In pratica, una vita di merda. L'avevo sempre sospettato, ti dirò...

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  3. Ma non un minuto unico e irripetibile, ma una serie di minuti nell'arco della vita intera!!!

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  4. In pratica, praticamente si!
    Pure io lo sospetto da tempo immemore!!!

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  5. Ti dirò: secondo me la felicità è smettere di desiderare quello che già si ha.

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  6. Uh!
    Come puoi essere felice di smettere di desiderare quello che hai?
    Per desiderarlo di nuovo?

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  7. La felicità non potrebbe essere altrimenti....se no ci abitueremmo anche ad essa e non sarebbe più felicità....forse è per questo che i saggi raccomandano la serenità perchè risulterebbe più duratura dell'attimo fuggente!

    Ti saluto per la prima volta
    cara: amore- immaginato
    augurandoti di viverlo al più presto!
    se questo è quello che desideri, ovviamente :-))

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  8. Sono fondamentalmente per l'equità; dovrebbero alternarsi più spesso le felicità e l'abitudine di vivere sempre le stesse cose.
    Forse è un limite che ci siamo creati per poter ammettere che siamo più spesso infelici che felici.
    In fondo fare del vittimismo ci si confà!
    Un saluto a te Paolo e benvenuto.

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  9. Ottimo senso della sintesi.(Mi sento un pò la mia maestra delle elementari in questo momento).

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  10. Ma ciao just.
    Che piacere rivederti.
    La sintesi è un po' il mio limite... non so andare oltre le poche righe.
    Quindi svanisce la mia velleità di scrittrice dei poveri...
    Difatti faccio altro!!! :)

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  11. a me pare che la vita sia ben più di un attimo, è finirla che è un attimo che non sai mai qual'è

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  12. babbi, non ho mai detto che la vita è un attimo ma che la felicità lo è... (e vai che babbi è tornata!!!)

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  13. accidenti ma leggi o no quello che scrivi? leggi la prima riga e poi dimmi cos'hai detto! mannaggia a te, tu sei più fulminata di me, quando farfugli lo fai di brutto

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  14. minchia...c'hai ragione...mi sa che sono al dolce, altro che alla frutta!

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