Che se ci pensi bene, la vita è un attimo.
E in quell'attimo riesci a fare di tutto, incazzarti, trattare male, farti maltrattare, amare, odiare.
La ciclicità degli avvenimenti legati a noi è inevitabile.
Ti alzi, se hai un lavoro ci vai, torni a casa o forse prima fai un salto in palestra, vai a dormire e domani ricominci.
Così, ritmi serrati di quotidianità seccante.
E' per questo che quando riusciamo ad emozionarci ci esaltiamo, ci regaliamo una novità, l'inaspettato, la botta di vita alla quale non possiamo nè vogliamo rinunciare.
Viviamo l'esaltazione di quel momento, quell'attimo che cancella per un arco di tempo determinato e fine a se stesso, tutta la noia che ci portiamo addosso.
E se ci pensi bene, sono quelli gli istanti in cui davvero ci sentiamo euforici.
Sintetizzando, la felicità non è altro che un minuto d'adrenalina tra le ore superflue.
E in quell'attimo riesci a fare di tutto, incazzarti, trattare male, farti maltrattare, amare, odiare.
La ciclicità degli avvenimenti legati a noi è inevitabile.
Ti alzi, se hai un lavoro ci vai, torni a casa o forse prima fai un salto in palestra, vai a dormire e domani ricominci.
Così, ritmi serrati di quotidianità seccante.
E' per questo che quando riusciamo ad emozionarci ci esaltiamo, ci regaliamo una novità, l'inaspettato, la botta di vita alla quale non possiamo nè vogliamo rinunciare.
Viviamo l'esaltazione di quel momento, quell'attimo che cancella per un arco di tempo determinato e fine a se stesso, tutta la noia che ci portiamo addosso.
E se ci pensi bene, sono quelli gli istanti in cui davvero ci sentiamo euforici.
Sintetizzando, la felicità non è altro che un minuto d'adrenalina tra le ore superflue.
Se fosse solo un minuto, secondo te varrebbe la pena vivere tutta 'sta vita nell'attesa? Ah no, non posso crederci ;)
RispondiEliminaIn pratica, una vita di merda. L'avevo sempre sospettato, ti dirò...
RispondiEliminaMa non un minuto unico e irripetibile, ma una serie di minuti nell'arco della vita intera!!!
RispondiEliminaIn pratica, praticamente si!
RispondiEliminaPure io lo sospetto da tempo immemore!!!
Ti dirò: secondo me la felicità è smettere di desiderare quello che già si ha.
RispondiEliminaUh!
RispondiEliminaCome puoi essere felice di smettere di desiderare quello che hai?
Per desiderarlo di nuovo?
La felicità non potrebbe essere altrimenti....se no ci abitueremmo anche ad essa e non sarebbe più felicità....forse è per questo che i saggi raccomandano la serenità perchè risulterebbe più duratura dell'attimo fuggente!
RispondiEliminaTi saluto per la prima volta
cara: amore- immaginato
augurandoti di viverlo al più presto!
se questo è quello che desideri, ovviamente :-))
Sono fondamentalmente per l'equità; dovrebbero alternarsi più spesso le felicità e l'abitudine di vivere sempre le stesse cose.
RispondiEliminaForse è un limite che ci siamo creati per poter ammettere che siamo più spesso infelici che felici.
In fondo fare del vittimismo ci si confà!
Un saluto a te Paolo e benvenuto.
Ottimo senso della sintesi.(Mi sento un pò la mia maestra delle elementari in questo momento).
RispondiEliminaMa ciao just.
RispondiEliminaChe piacere rivederti.
La sintesi è un po' il mio limite... non so andare oltre le poche righe.
Quindi svanisce la mia velleità di scrittrice dei poveri...
Difatti faccio altro!!! :)
a me pare che la vita sia ben più di un attimo, è finirla che è un attimo che non sai mai qual'è
RispondiEliminababbi, non ho mai detto che la vita è un attimo ma che la felicità lo è... (e vai che babbi è tornata!!!)
RispondiEliminaaccidenti ma leggi o no quello che scrivi? leggi la prima riga e poi dimmi cos'hai detto! mannaggia a te, tu sei più fulminata di me, quando farfugli lo fai di brutto
RispondiEliminaminchia...c'hai ragione...mi sa che sono al dolce, altro che alla frutta!
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